La perizia è obbligatoria qualora il costo dei beni supera i 300 mila euro.
Il legale rappresentante dell’azienda redige un documento che certifica l’implementazione dei requisiti industria 4.0 prendendosene direttamente la responsabilità qualora un controllo rilevi anomalie nei beni dichiarati.
Il nostro consiglio è quello di affidarsi ad un perito iscritto all’albo dei periti industriali o degli ingegneri che abbia competenze in ambito di industria 4.0 e che risponda in caso di difformità tra la dichiarazione e il bene che deve ricevere le agevolazioni fiscali per industria 4.0.
La perizia richiesta dalla legge può essere di 3 tipi:
- Semplice: una relazione che riporta le informazioni raccolte in fase di accertamento. Redatta e firmata digitalmente dal tecnico che ha effettuato il sopralluogo, è accertata tramite PEC o marca temporale. La responsabilità di questa perizia non ricade sul tecnico ma sul legale rappresentate dell’azienda.
- Asseverata: Il tecnico che redige il documento si assume la responsabilità di quanto dichiarato rispondendo penalmente nel caso in cui le informazioni riportate in perizia non siano esatte.
- Giurata: La perizia redatta e asseverata dal tecnico che ha effettuato il sopralluogo è firmata davanti ad un pubblico ufficiale (è la sicurezza maggiore per un’azienda che vuole usufruire delle agevolazioni 4.0).
La perizia asseverata o giurata è obbligatoria per costi superiori a € 300.000.
Il costo di una perizia varia in base al costo dell’investimento e alla struttura del bene che deve essere rilevato e redatto in perizia, i consulenti di DevIBrain sapranno aiutarti in tutte le parti burocratiche collegate alla perizia 4.0.